Vita di Scuderia
Presto per la doma?
Ciao, voglio condividere anche con voi una mia gioia e allo stesso tempo preoccupazione. Si avvicina la primavera e con essa l’ora di domare Astra, una puledra che ho acquistato appena svezzata e che ha compiuto due anni alla fine di febbraio. Sono particolarmente eccitato dalla cosa anche perché, seppur Astra abbia vissuto in paddock con altri puledrini, è praticamente cresciuta con me ed è estremamente fiduciosa nell’uomo. Nella doma mi aiuterà un amico che ha già esperienza, ma io sono un po’ preoccupato e mi chiedo se sia presto o no iniziare. Grazie per i vostri consigli. Gianpaolo
PS: Astra è figlia di una cavalla Maremmana e di uno stallone Quarter Horse e con me farà solo lavoro in maneggio e passeggiate.
La risposta della redazione
Ciao Gianpaolo, l’età migliore per iniziare l’allenamento a cavallo è molto relativa e può dipendere da razza, attitudine e futuro impiego (come saprai i purosangue da galoppo e i trottatori iniziano molto prima dei cavalli da sella). Tendenzialmente un puledro da sella di 30 mesi, cioè due anni e mezzo, con un buon grado di sviluppo e senza particolari problematiche fisiche può tranquillamente iniziare l’abc del lavoro. Diciamo che questa è la regola generale. Poi ci sono le eccezioni, o meglio le accortezze da seguire. Innanzitutto vanno ben distinte le fasi della doma e dell’inizio del lavoro. Se oramai oggi la doma, considerando un puledro già ammansito, rappresenta la naturale evoluzione del fiducioso quotidiano rapporto con l’uomo diventando quindi quasi ininfluente, è l’inizio del lavoro a essere una fase delicata. Alcuni ritengono infatti che a due anni e mezzo sia troppo presto per iniziare l’addestramento vero e proprio di un puledro. Tuttavia, studi scientifici hanno messo in evidenza come i giovani cavalli che hanno avuto un esercizio moderato all’inizio della loro carriera hanno avuto in futuro un rischio ridotto di incorrere in problemi o lesioni ortopediche. La valutazione della condizione fisica del puledro e del suo essere pronto o meno ad andare sotto la sella rimane pertanto centrale per non incorrere in carichi di lavoro eccessivi. Rimane però il fatto che un adeguato e corretto esercizio durante il secondo e terzo anno di vita di un cavallo può giovare alla formazione del suo sistema muscolo-scheletrico e del suo apparato locomotore, articolazioni e tendini in particolare, condizionandolo positivamente per tutto il resto della sua vita. In poche parole, nell’inizio dell’addestramento è il ‘come’ e il ‘quanto’, oltre che il ‘chi’ che può fare la differenza. Una persona esperta potrà sicuramente aiutarti e guidarti attraverso questa ulteriore fase di crescita tua e della tua puledra. Ma ci raccomandiamo, non avere fretta, tieni sempre presenti le esigenze di Astra, cerca di cogliere i suoi segnali. Lei viene prima di tutto e di tutti.