Vita di Scuderia

Intrecciare la coda? Si fa così

Buongiorno, da qualche anno mi sono appassionata all’equitazione e da sempre vedo in gara, ma anche in scuderia, i cavalli con la coda intrecciata. Mi piacerebbe se mi aiutaste a capire come si intreccia la coda del cavallo. Grazie e buona giornata.

La risposta della redazione

Buongiorno, intrecciare code e criniere per rendere più elegante il cavallo è un’abitudine molto diffusa nell’ambiente agonistico, ma anche nel mondo degli spettacoli equestri e non solo. Può essere anche semplicemente un modo per fare ancora più bello il nostro cavallo mostrando quanto siamo orgogliosi di lui! Per ottenere un buon risultato però dovremo fare un lavoro ‘di fino’. La treccia deve avere lo stesso spessore per tutta la lunghezza, scendere dritta e non avere peli che fuoriescono lateralmente da tutte le parti. Il trucco sta nell’intrecciare ciocche dello stesso spessore e con una tensione costante (mai troppo stretta perché dà fastidio, mai troppo larga perché rischia di disfarsi). Prima di intrecciare la coda va pettinata per sciogliere i nodi e togliere lo sporco. È buona prassi passare una spugna umida sulla parte da intrecciare perché appesantisce i crini e li rende meno ‘svolazzanti’. La coda va divisa in tre sezioni, una a sinistra, una centrale e una a destra partendo più vicino possibile all’attaccatura. Incrociamo la sezione sinistra sopra quella centrale, poi incrociamo quella destra su quella centrale, che in origine era quella sinistra. Prendiamo ora un’altra ciocca di crini dalla sinistra della coda e uniamola alla sezione che ora troviamo sulla sinistra. Incrociamola con la sezione che ora è al centro. Prendiamo quindi una nuova ciocca dalla destra della coda e uniamola alla sezione di destra e incrociamola a quella centrale… e così via. La lunghezza della treccia va a nostro gusto. Quando siamo soddisfatti del risultato smettiamo di prendere nuove ciocche dai lati, ma limitiamoci a intrecciare le tre sezioni che abbiamo in mano in una treccia semplice. Arrivati in fondo fermiamo la treccia con un elastichino e lasciamola scendere verticalmente o ripieghiamola sotto la parte elaborata per formare un cappio o un rotolino. Molti rendono le trecce ancora più vezzose guarnendole con nastri, fiori, fiocchi!